All’ospedale Vanvitelli di Napoli un nuovo trattamento per la cura del Parkinson
Un nuovo trattamento per la cura del Parkinson: tra 60 giorni, all’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli inizierà la nuova terapia, grazie ad un sistema ad ultrasuoni focalizzati, guidati dalla risonanza magnetica, che consente di trattare i tremori, in particolare il tremore parkinsoniano resistente ai farmaci e il tremore essenziale, fa sapere l'ospedale. Il macchinario è stato acquistato grazie ai fondi regionali e "si è dimostrato efficace in oltre il 70% dei pazienti", fa sapere il direttore generale Ferdinando Russo.
"Grazie ad un enorme lavoro di squadra portato avanti da tutto lo staff della direzione strategica staff e la collaborazione degli Uffici Regionali preposti, siamo riusciti a predisporre in tempi brevi quanto necessario per l’acquisizione di questa importantissima apparecchiatura che di fatto fa del nostro Policlinico Universitario e della regione Campania un polo d’attrazione per centinaia di migliaia di pazienti da tutta Italia", spiega ancora Russo. Spiega invece il professor Alessandro Tessitore, direttore dell’U.O.C. di Neurologia: "Gli ultrasuoni focalizzati vanno a colpire le lesioni del talamo, in particolare il nucleo pallido: in questo modo si necrotizza l’area che produce il tremore. L’azione è controlaterale, questo significa che il “bombardamento” sull’emisfero destro risolve il tremore a sinistra e viceversa. I due trattamenti vengono eseguiti a distanza di nove mesi e non c’è esigenza di ripetere la procedura". La Campania diventa così una delle poche regioni d'Italia, e l'unica del Mezzogiorno, ad avere questo sistema terapeutico.